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Lucca: uomo allontanato da casa per violenza domestica alla figlia

Cronaca - Lucca

LUCCA – La Polizia di Stato di Lucca è intervenuta per porre fine a una grave situazione di violenza domestica che si protraeva da tempo. Un cittadino italiano di 38 anni, residente nel comune, è stato sottoposto a una misura cautelare che prevede l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alle persone offese, ovvero i propri genitori e la figlia di 17 anni. L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lucca ed eseguita nel pomeriggio di giovedì 20 febbraio dagli agenti della Squadra Mobile, a seguito di approfondite indagini.

Le autorità hanno ricostruito una serie di episodi di abusi e maltrattamenti perpetrati nel tempo dall’uomo nei confronti dei suoi familiari. Secondo quanto emerso dalle indagini, il 38enne si sarebbe reso responsabile di continue minacce, aggressioni verbali e fisiche, danneggiamenti all’interno dell’abitazione e atteggiamenti intimidatori che avrebbero generato un clima di terrore all’interno delle mura domestiche.

In diverse occasioni, la situazione sarebbe degenerata in veri e propri atti di violenza, con il sospettato che avrebbe minacciato di morte i genitori e messo a soqquadro l’intera casa in preda all’ira. La situazione era ormai diventata insostenibile, tanto che, dopo l’ultimo episodio di violenza, i due genitori hanno scelto di trascorrere la notte in auto pur di evitare un nuovo confronto con il figlio.

Preoccupati per la loro incolumità e quella della nipote 17enne, i genitori dell’uomo hanno deciso di denunciare la situazione, consentendo l’apertura di un’indagine da parte della Polizia di Stato. Gli investigatori della Squadra Mobile di Lucca, dopo aver raccolto testimonianze e prove a supporto delle accuse, hanno richiesto l’intervento della magistratura.

A seguito dell’attività investigativa, il G.I.P. del Tribunale di Lucca ha disposto una misura cautelare nei confronti del 38enne, stabilendo il suo immediato allontanamento dall’abitazione e imponendogli il divieto di avvicinarsi ai familiari coinvolti. Il provvedimento mira a tutelare le vittime, evitando ulteriori episodi di violenza e garantendo loro la possibilità di vivere in un ambiente sicuro.

Come previsto dalla legge, il soggetto coinvolto in questa vicenda è da considerarsi presunto innocente fino a eventuale sentenza definitiva. Le indagini, tuttavia, proseguono per chiarire ulteriormente i dettagli della vicenda e per raccogliere eventuali ulteriori elementi di prova che possano confermare le responsabilità dell’uomo.

Il caso mette ancora una volta in evidenza l’importanza della denuncia nei casi di violenza domestica, un fenomeno purtroppo ancora molto diffuso, ma che grazie all’attenzione delle forze dell’ordine e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica, sta trovando sempre più strumenti di contrasto e tutela per le vittime. Per chiunque si trovi in una situazione simile, è sempre consigliato chiedere aiuto ai numeri di emergenza o rivolgersi ai centri specializzati nel supporto alle vittime di violenza domestica.

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